La nuova infrastruttura è stata concepita anche come protezione idraulica per il centro abitato di Monterotondo Scalo, data la vicinanza del Tevere. Infatti, l’intervento ha previsto la realizzazione di un rilevato stradale che funge da argine, con opere di difesa idraulica avanzate, tra cui terre armate e rinforzate, sacchi d’argilla impermeabili e gabbionate alla base. La sezione stradale è di tipo C2, strada extraurbana secondaria, avente due corsie da 3,50 metri e banchine laterali da 1,25 metri, piattaforma con una larghezza complessiva di 9,50 metri. I lavori iniziati nel 2020, hanno superato la pandemia del COVID-19, le difficoltà nella risoluzione di interferenze, l’incremento dei prezzi dei materiali, il ritrovamento di reperti archeologici e una sospensione dei lavori dovuta a un ricorso di un privato. Il progetto originario è stato oggetto di due perizie di variante significative: 1.la prima per integrare opere idrauliche richieste dal Comune di Monterotondo e interventi sulle condotte fognarie di Acea Ato 2, oltre alla predisposizione per la tecnologia Smart Road; 2.la seconda per ottimizzare l’incrocio con Via del Semblera tramite l’inserimento di una rotatoria, sostituendo il precedente svincolo a raso e migliorando ulteriormente la viabilità locale.